CASA MC

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Foto: MOMM Studio

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Comiso, 2016

L’appartamento, di proprietà di un avvocato appassionato d’arte e letteratura, si trova in un immobile della metà degli anni ’70 a pochi passi dal centro storico di Comiso.

Prima della ristrutturazione si presentava frammentato in numerosi ambienti che comunicavano tra loro attraverso un ampio androne d’ingresso. Le richieste della cliente sono state chiare e precise: rifunzionalizzare la casa minimizzando le opere murarie e gli spazi di distribuzione, ripensando le zone della convivialità come la cucina e lo studio. Sin dall’inizio, parallelamente a obiettivi prettamente funzionali, risulta evidente, in accordo totale con il cliente, la necessità di introdurre un nuovo linguaggio architettonico in grado di riconfigurare lo spazio sovrapponendosi a quello esistente, alterando le relazioni percettive tra i nuovi ambienti.

Il progetto si delinea, prima di tutto, attraverso l’introduzione di un sistema a telaio di profili metallici che funge da modulo regolatore. Gli elementi metallici, liberi nello spazio ma con una rigida geometria, impongono una regola dimensionale all’interno dell’involucro esistente, formando nuove direttrici visive. Queste nuove coordinate assiali determinano la forma di nuovi volumi che diventano separatori tra zone di passaggio e zone di sosta. Al contempo costituiscono il sostegno per binari elettrificati utili a creare diverse configurazioni luminose.

Da un lato un’aulicità ritrovata per la zona giorno attraverso un nuovo rapporto con l’esterno, la nuova pavimentazione in resina e una nuova distribuzione, dall’altro la massima razionalizzazione dello spazio per dare funzionalità alla zona notte e di servizio. Il passaggio tra le due dimensioni è celato da un nuovo volume baricentro, avvolto dal telaio metallico.

La zona giorno si presenta dunque delle architetture nell’architettura, che dialogano con il “modulo” metallico, generano nuove traiettorie visive ma sono soprattutto capaci di dividere percettivamente gli spazi della convivialità, dello studio del consumo del cibo e la preparazione dello stesso, senza barriere fisiche permanenti che ridurrebbero spazio, luce e vista verso l’esterno.

Tutti gli elementi di progetto, nelle loro diverse scale, tendono a creare ambienti che sono al tempo stesso architettura ed interior design in grado di riflettere e mettere in armonia gli aspetti più razionali e quelli più emotivi degli abitanti attraverso un linguaggio contemporaneo che non nasconde, ma mette in evidenza il carattere originario dell’immobile.

Ne risulta una casa luminosa durante le diverse ore del giorno, con “salti” percettivi tra la zona giorno e la zona notte, e un nuovo rapporto con le aperture verso l’esterno.

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